Per una rete finanziaria più solidale


finanzaQuando si parla di aziende, è fondamentale il finanziamento delle idee alla base dell’attività d’impresa. Senza denaro non è possibile crescere, non si riesce ad investire, a produrre, a crescere. Insomma, senza un’adeguata rete finanziaria non c’è modo di far business.

Purtroppo, oggi, il sistema bancario è troppo incentrato a fare business, tanto che ha perso per strada uno dei suoi capisaldi originari: dare modo ad aziende (e privati) di crescere ed investire.

Diventa dunque necessaria una rete finanziaria più solidale, che si faccia carico delle difficoltà delle aziende, in maniera particolare quelle locali, che spesso trovano maggior difficoltà nell’accesso al credito bancario.

Non stiamo parlando, ovviamente, di una rete finanziaria che “regali denaro”, non sarebbe né giusto e né tantomeno onorevole: ogni azienda o persona che chiede in prestito soldi è tenuta a restituirli, quantomeno esattamente per l’importo che ha ricevuto (tranne nel caso in cui, ovviamente, si tratti di finanziamenti a fondo perduto, per i quali vigono altre regole).

Cosa significa avere una rete finanziaria più solidale?

In primo luogo significa dare maggiori possibilità di avere in prestito del denaro. Oggi diventa difficile andare in banca e riuscire ad avere un finanziamento se non si hanno adeguate garanzie.

Questo vale tanto per le aziende quanto per i privati, di ogni categoria. Per questo motivo possono essere utili società dedicate ai senior, come l’operatore per prestiti pensionati Italprest, così come aziende dedicate esclusivamente al microcredito, e così via.

Una rete finanziaria solidale è anche quella che propone in prestito denaro a tassi di interesse convenienti ed onesti. Troppe volte vediamo banche ed istituti di credito di vario genere proporre finanziamenti a tassi davvero improponibili, che stritolano la libertà finanziaria delle aziende o delle persone che hanno bisogno di denaro per qualunque motivo.

Eppure basterebbe semplicemente la volontà di aiutare le altre persone, non gratuitamente, ci mancherebbe, ma neanche a condizioni eccessivamente onerose per esse. E questo ci riporta alla considerazione che, oggi, gli istituti bancari hanno perso per strada uno dei loro capisaldi. Ma, si sa, il business è business.

E allora bisogna riuscire a trovare un modo per rendere la rete finanziaria più solidale, le banche potrebbero riuscire a farlo, se ne avessero voglia.

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