Progetto Scommesse sportive senza Ludopatia


L’avvento di internet ha reso possibile l’avvicinarsi, da parte di un pubblico molto ampio, ad un mondo, quello delle scommesse e del gambling, fino ad un tempo riservato a sale semibuie e fumose in zone periferiche delle città.

In Italia, il settore delle scommesse e, in generale, del gioco d’azzardo online (poker, cavalli, casino) è disciplinato dal Agenzia delle Dogane dei Monopoli. Non mancano, da parte delle istituzioni, forme di tutela e campagne di sensibilizzazione ai fini di arginare e limitare la ludopatia come ad esempio il sito “Gioca Responsabile”. Va precisato, tuttavia, che l’attività di controllo statale è concentrata sugli aspetti legali e fiscali di questo mercato. I vincoli preordinati al limite di giocata, l’obbligo di registrazione con i propri documenti, avvisi e pubblicità, in caso di dipendenza da gioco d’azzardo, sono deboli e inefficaci anche perché facilmente aggirabili di chi soffre di ludopatia.

Il decreto dignità, voluto da M5S, proibisce le pubblicità televisive e a mezzo stampa dei bookmaker, ma questo non ha diminuito l’intraprendenza degli operatori del settore, che a colpi di sostanziosi bonus per scommettere e social network, continuano continuamente a far nuovi iscritti.

La ludopatia secondo la scienza

La dipendenza da gioco d’azzardo è, comunemente, definita “ludopatia”, anche se in realtà questo disturbo psicologico identifica più genericamente la dipendenza dal gioco, qualsiasi esso sia (es: videogiochi). La terminologia che i manuali di psicologia attribuiscono al giocatore dipendente è: “giocatore d’azzardo dipendente”(GAP).

Il GAP presenta sintomi tipici, come il desiderio compulsivo di giocare d’azzardo. Il problema è che questa dipendenza ha effetti sul patrimonio, sulla produttività, sui propri cari e, talvolta presenta risvolti tragici (suicidio, usura, depressione).

Studi scientifici hanno concluso che la tendenza alla dipendenza dal gioco è genetica, e attiene ad una produzione eccessiva di dopamina nei momenti in cui il giocatore non sta scommettendo.
Spesso risolvere la ludopatia (o GAP) fa insorgere nell’individuo dipendenze di recupero, come alcool, droga, farmaci.
E’ quindi auspicabile un approccio diverso, non proibizionista ma scientifico al problema.

1 GOAL. ORG non è contro il gioco d’azzardo, ma auspica una maggiore educazione dei giocatori e una maggiore tutela per chi manifesti sintomi tipici della GAP.

In Italia, il gioco d’azzardo è insito nella cultura popolare: LOTTO, totocalcio, totip, gratta e vinci, ecc.. Un approccio proibizionistico, simile a quello per gli stupefacenti, è perdente in partenza, perché non argina il problema e apre la porta all’illegalità e al mercato nero delle scommesse.

Di seguito i consigli del nostro progetto, utili sia per i giocatori che, soprattutto, per i parenti e amici.

1. Giocare solo su siti internet autorizzati AAMS. Pur non garantendo la prevenzione alla ludopatia, si può usufruire di tutela e protezione in caso si sviluppi una mania per il gioco.
2. Fissare un budget mensile e attenersi. Se si è sposati o conviventi, comunicare questo budget alla propria compagna e lasciarsi aiutare in caso si abbia la tentazione di trasgredire a questa regola autoimposta.
3. Se si sospetta che il proprio partner o un proprio familiare sia vittima di ludopatia, CHIAMARE TEMPESTIVAMENTE (prima che questo problema porti a epiloghi tragici) 800 151 000, Numero verde anonimo cui rivolgersi in caso di ludopatia propria o di un proprio caro.

Altre informazioni: Gioca Responsabile

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